Approfondimento: il cosmatesco in Sicilia.
I pavimenti cosmateschi si son quindi sviluppati in primo luogo a Roma e nel Lazio, per poi diffondersi, anche con varianti compositive e stilistiche, in altri centri dell'Italia centrale e meridionale. Troviamo quindi anche pavimenti siciliani, con lo stile cosmatesco: soprattutto quelli realizzati nel periodo normanno a Palermo (Martorana, Cappella Palatina, San Cataldo, Cattedrale) e Monreale. Questi esemplari si distinguono per il largo impiego di dischi di porfido, direttamente importati da Roma. In Sicilia non si trovano, però, le sequenze di cerchi intrecciati tipiche della produzione romana. La decorazione è invece caratterizzata da grandi fasce che si intrecciano a formare figurazioni geometriche squadrate, con linee spezzate di gusto islamico, a volte liberamente disposte sulla superficie, all'interno delle quali sono inseriti i dischi di porfido: segno di un'originale elaborazione locale dei modelli romani e campani.